Intesa per l'insegnamento delle materie agroforestali, zootecniche e agroalimentari tra Provincia, Comuni, scuola agraria dell'Università di Firenze e Ordine agronomi e forestali. I rappresentanti della Provincia, dei Comuni di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Prato, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio, dell'Unione dei Comuni Val di Bisenzio, della Scuola agraria dell'Università di Firenze e dell'Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Prato hanno firmato stamani a palazzo Buonamici l'accordo che impegna gli enti a sviluppare e ampliare l’insegnamento delle materie agroforestali, zootecniche ed agroalimentari. Valida un biennio, l'intesa prevede una serie di azioni che saranno svolte dai vari enti. La Provincia si impegna ad intraprendere attività finalizzate all'ampliamento dell'offerta formativa territoriale con particolare riferimento all'istruzione ad indirizzo agro-forestale e agro-alimentare in collegamento con la realtà territoriale, lo stesso farà il Comune di Prato nell’ambito delle proprie politiche dell’Università per la conoscenza e la diffusione degli studi agrari. Gli altri Comuni promuoveranno e affiancheranno progetti in sinergia con gli insegnamenti agrari, individuando e mettendo a disposizioni strutture e parti di territorio con funzioni di sperimentazione e didattica. Alla Scuola di Agraria il compito di supportare la programmazione didattica per orientare la specializzazione territoriale dell’insegnamento agrario e di prevedere forme di stage, tirocini pre-laurea e svolgimento di tesi collegate alle attività didattiche territoriali. Ma anche promuovere all’interno del PIN esperienze di divulgazione tecnica di livello delle materie agro-forestali, sviluppare il comparto della ricerca su tematiche inerenti il territorio pratese e realizzare seminari di approfondimento specialistico. Infine l'Ordine garantirà supporti di applicazione professionale al know-how didattico, affiancando progettazioni e sperimentazioni anche con forme di co-tutoraggio per gli studenti. Su questo tema nel giugno del 2013 il Consiglio provinciale aveva approvata all’unanimità un indirizzo per la programmazione e l'attivazione di nuovi corsi di studio, tra cui l’indirizzo agrario, all’interno dell’offerta delle scuole secondarie di secondo grado. Nel nostro territorio sono anni che l’attività del comparto agricolo-forestale è in costante crescita e interessa aziende, giovani e istituzioni pubbliche. L'interesse dei giovani è testimoniato dalle decine di studenti che ogni anno si iscrivono a scuole medie superiori e corsi universitari con applicazione agraria, forestale, agroalimentare e di gestione del patrimonio botanico e faunistico, mentre il territorio necessita sempre più che si formino tecnici ed esperti in grado di operare con professionalità sia nelle tematiche della protezione ambientale che in quelle della produzione.
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